I consigli per guidare sulla neve e sul ghiaccio in tutta sicurezza
La brutta stagione è ormai arrivata e le recenti piogge a carattere torrenziale che hanno colpito l’Italia flagellandola dal Nord al Sud è la testimonianza di quanto appena asserito. In inverno, complici anche le basse temperature medie, la presenza di precipitazioni può facilmente tradursi in fitte nevicate ed in frequenti gelate che, ovviamente, non fanno altro che rendere ancor più insidiosa e ricca di pericoli la guida di un qualsiasi veicolo a motore. Basta pochissimo, infatti, in presenza di ghiaccio sulla carreggiata, per prodursi in spettacolari, quanto pericolosi per la propria e per l’altrui incolumità, testacoda e sbandate improvvise. Lo strato di ghiaccio che durante i mesi autunnali ed invernali può ricoprire l’asfalto, infatti, rende la strada particolarmente viscida ed è causa di parecchi incidenti.
Come comportarsi qualora sulla carreggiata fosse presente una patina di ghiaccio?
Come in qualunque manovra di guida, anche il controllo di una vettura che si trova a passare sopra una lastra di ghiaccio, richiede particolare attenzione, decisione, sangue freddo e anticipazione.
Infatti, per evitare di imbattersi in una situazione potenzialmente pericolosa, la prima cosa da fare è cercare di prevenire ogni tipo di problema: per questo motivo, è fondamentale approcciarsi con calma e serenità alla guida della propria vettura, ricordandosi sempre (soprattutto in presenza di condizioni meteorologiche avverse) di agire in maniera dolce e disciplinata sui principali comandi, di non sterzare in maniera troppo decisa e di preferire il freno motore all’utilizzo dell’apposito pedale. Il secondo passo da fare per garantirsi alti standard di sicurezza è monitorare in maniera attenta e scrupolosa le condizioni dell’asfalto, regolando il livello di pressione esercitata sul pedale dell’acceleratore in funzione dell’effettivo livello di sicurezza garantito dalla strada. Per aiutare in queste valutazioni, quasi tutte le vetture prodotte da circa 10/15 anni a questa parte sono provviste di una pratica spia luminosa che segnala la possibile presenza di ghiaccio sull’asfalto, invitando di conseguenza a regolare la propria velocità di crociera e ad assumere una guida il più possibile prudente. Quando la temperatura è inferiore ai 3 gradi, in particolare, la presenza di ghiaccio sull’asfalto è estremamente probabile, mentre sotto lo zero è praticamente certa. Occorre prestare attenzione anche ad un altro aspetto: anche se la temperatura diurna è relativamente alta (più di 4/5 gradi), eventuali residui della gelata notturna potrebbero non essersi ancora del tutto sciolti e l’asfalto potrebbe pertanto essere causa di insidie impreviste; in particolare, nelle zone meno esposte alla luce del sole, come le aree ombreggiate che si trovano in prossimità di un alto albero, lo scioglimento del ghiaccio è un’operazione lunga e complessa ed è per questo che serve la massima oculatezza per percorrere transitare a bordo della propria auto.
Che stile di guida utilizzare?
L’antefatto necessario a rispondere a questa domanda è sempre lo stesso: occorre guidare con prudenza e non fare troppo affidamento sulla confidenza che comunemente gli automobilisti hanno nei confronti delle loro abilità di piloti.
La dolcezza è il filo conduttore che deve animare la guida sul ghiaccio di qualsiasi vettura: occorre misurare con estrema delicatezza la pressione da esercitare sull’acceleratore, prodursi in movimenti ampi e mai bruschi dello sterzo ed evitare di usare il freno con decisione. Sul ghiaccio, inoltre, può risultare molto utile l’impiego del freno motore: utilizzando una marcia bassa, infatti, si impedisce all’auto di superare una certa velocità rendendo il controllo della vettura più agevole. Sul ghiaccio, infatti, l’uso dei freni si rivela spesso più deleterio che produttivo, soprattutto sulle vetture più anziane sprovviste dell’ABS, il dispositivo elettronico che evita il bloccaggio delle ruote in frenata.
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