Come funzionano gli specchietti retrovisori
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Il miglior amico del guidatore

Con questo titolo, forse, abbiamo voluto provocare un po’. Ci aspettiamo infatti che il miglior amico del guidatore sia il navigatore, il freno oppure l’airbag. Noi invece vogliamo dare il giusto spazio a quello che è davvero uno degli oggetti più utili in macchina ma che non viene mai considerato abbastanza: lo specchietto retrovisore.

Cos’è lo specchietto retrovisore

Tutte le auto sono dotate di uno specchietto retrovisore. Tuttavia, in tantissimo, nonostante patente muniti, potrebbero non essere sicuri a quale specchio si riferisca il termine o come bisognerebbe utilizzarlo correttamente. I retrovisori, anche quelli laterali, servono alla sicurezza del guidatore: aumentano la consapevolezza del conducente e questo si traduce in una maggiore sicurezza per se stesso e per chi gli viaggia accanto.

Lo scopo degli specchietti retrovisori

Quelli però, nonostante servano a guardare dietro e svolgano la funzione di retrovisore, sono più correttamente definiti specchietti laterali. Per fare chiarezza, in questo articolo (e in articoli dedicati al mondo automotive) lo specchietto retrovisore è quello centrale, montato all’interno della macchina che ci permette di guardare oltre il lunotto posteriore senza doverci girare o dover torcere il collo.

Dove si trova lo specchietto retrovisore e a cosa serve

La maggior parte delle auto ha uno specchietto retrovisore applicato all’interno dell’abitacolo e collegato al tettuccio o alla parte superiore del parabrezza. Si tratta di uno specchio regolabile in modo che i conducenti di diverse altezze possano spostarlo per poterci guardare comodamente, senza entrare in contrasto di movimento con i gesti dedicati alla guida.

1 minuto per cambiare uno specchietto di vetro laterale

È pensato per essere usato assieme agli specchietti retrovisori esterni (gli specchietti laterali dei quali parlavamo in precedenza), ma non come sostituto: anche i laterali sono fondamentali per la sicurezza di guida e non possiamo non averli. Gli specchi retrovisori sono accessori di serie sulle automobili dal 1914 ma ci sono testimonianze di una storia ancora più lunga che li vedrebbe montati su alcune carrozze trainate da cavalli.

Come funzionano gli specchietti retrovisori

La maggior parte degli specchietti retrovisori ha un’impostazione notturna e una diurna. Di notte, i fari di altre auto, in particolare i fari abbaglianti, possono riflettere sullo specchio e dare molto fastidio finendo direttamente negli occhi del conducente. Sembra una cosa banale ma questo genere di situazioni crea una cecità temporanea che potrebbe essere estremamente pericolosa.

Specchietti retrovisori

I retrovisori risolvono questo problema consentendo al conducente di utilizzare un’impostazione notturna che riduce l’abbagliamento diretto. Su alcuni modelli, il conducente inclina lo specchio verso l’alto, facendo sì che i fari vengano respinti riflettendo attraverso un filtro. Altri tipi di specchi retrovisori, invece, presentano un oscuramento automatico che reagisce ai fari abbaglianti durante la notte. Questi specchi usano dei particolari tipi di sensori reattivi alla luce, i fotosensori, per misurare il livello di luce riflessa dallo specchio. Se il livello di luce è troppo alto, lo specchio retrovisore si regola automaticamente per attenuare il riflesso.

Lo scopo degli specchietti retrovisori

Gli specchi retrovisori sono progettati per migliorare la sicurezza dell’auto. Tuttavia, alcuni veicoli come ad esempio le auto sportive, i furgoni e persino alcuni tipi di berline sono dotate di un bagagliaio troppo ampio o di un piccolo finestrino posteriore che limita la vista della strada quando si guarda nello specchietto retrovisore. Per questo motivo, questi veicoli solitamente montano delle telecamere per la retromarcia al posto di un retrovisore avanzato come quello descritto in precedenza. Queste telecamere sono generalmente montate sul paraurti posteriore e proiettano immagini visibili su uno schermo montato sul cruscotto in modo tale che i conducenti possano vedere ed evitare gli ostacoli ( e quindi spiacevoli incidenti) durante le operazioni di retromarcia o manovra.

È molto importante che tutti i conducenti utilizzino gli specchietti retrovisori, soprattutto quando si sposta un veicolo in retromarcia. Possono inoltre aiutare moltissimo anche quando si deve cambiare corsia, soprattutto in autostrada dove, con furgoni e camion, la visibilità esterna potrebbe essere limitata. Se utilizzati insieme agli specchi laterali, possono aiutare gli automobilisti a vedere il traffico in arrivo nelle corsie adiacenti. L’automobilista coscienzioso inoltre, dovrebbe assicurarsi di vedere bene nello specchietto retrovisore e dovrebbe regolarlo secondo necessità prima di iniziare a guidare. È uno strumento utilissimo in moltissime situazioni, come abbiamo visto. Sta poi al guidatore utilizzarlo per quello che potrebbe essere: il miglior compagno di guida!